Lampade a parete: usi e funzionalità divisi per ambienti

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Lampade a parete: usi e funzionalità divisi per ambienti

Le lampade a parete sono divise in due tipologie: classiche e moderne, laddove quelle classiche sono quelle tendenzialmente più economiche, mentre quelle moderne, offrendo maggiore duttilità, sono più care, con prezzi che toccano anche i 200 euro.

Vi sono quattro tipologie di struttura per lampada a parete disponibili: versione alogena, fluorescente, a ioduri metallici e incandescente.

A queste si possono associare a loro volta tre tipi di luce: volumetrica, di apertura e fluida.

Due tipi di emissione possibili: diretta, che offre un'atmosfera più viva, e indiretta, che crea un'ambiente più cupo, in quanto la luce non riflette direttamente sugli oggetti ma rifrange sulla parete.

A sua volta la luce indiretta può essere diffusa: vi sono tipi di lampade a parete infatti che possono esser modificate da luce diffusa a diretta e viceversa.

Grazie all'ottica si può poi ottenere contemporaneamente una luce indiretta diffusa e un’emissione diretta dark, mentre la luce a sorgente LED garantisce una luce intensa e calda a bassi consumi.

Per composizioni personalizzate si consigliano lampade a parete modulari, più facilmente modificabili a seconda delle necessità dell'ambiente e della persona.

Il materiale che principalmente si utilizza per le lampade a parete è l'alluminio pressofuso verniciato, o l'acciaio flessibile verniciato se si tratta di una lampada flessibile e orientabile.

Importante è infine il grado di protezione dai raggi luminosi: alcune ditte lo garantiscono fino a livello IP23.

Esistono dunque vari tipi di lampade a parete, ma prima di analizzare quale usare, occorre sempre prendere visione dell'area dove verranno inserite, al fine di ottimizzare al meglio lo spazio.

Alcuni esempi: per il portone di entrata sono disponibili comando a distanza o lampada a parete sulla porta di casa, che illuminano sia la zona adiacente alla porta che il campanello.

L'ingresso va invece illuminato con lampade a parete alogene o faretti.

Il soggiorno è spesso l'ambiente di cui si cura maggiormente l'immagine: meglio lampade a parete alogene,  mentre si possono evidenziare singole zone con una lampada a sospensione.

Le pareti possono essere decorate con lampade a parete coordinate con il lampadario nella sala da pranzo, mentre il locale deve apparire luminoso ma non abbagliante.

In cucina sul piano cottura conviene impiegare faretti ad incasso, mentre per la zona da pranzo si potranno utilizzare lampade a parete messe sopra il tavolo.

In camera da letto sono preferibili  lampade a sospensione a bassa luminosità o lampade a parete con fascio concentrato a LED, orientabili laddove utlizzate per la lettura.

In bagno è importante avere un'illuminazione elevata e una chiara visibilità: sono consigliate lampade a parete composte da tre diffusori o a incasso, indicate per le specchiere.

E' sempre focale infine tentare di armonizzare colori e stili delle lampade a parete con quelle da tavolo, che siano in sospensione o da soffitto, che si stanno utilizzando nello stesso ambiente: in questo modo si creerà armonia luminosa e cromatica.

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